Antonio Tola è un imprenditore italiano di 24 anni che opera nel campo delle costruzioni. Seguendo una tradizione di famiglia, Antonio ha lavorato presso l’impresa edile del padre, mentre frequentava il suo percorso formativo presso IIPLE. Questa esperienza gli ha permesso di osservare e imparare sul campo e lo ha spinto ad avviare un’attività in proprio, una volta concluso il corso IeFP (Qualifica muratore esperto – 3 anni EQF 4). Negli ultimi due anni ha lavorato come libero professionista nel campo della ristrutturazione industriale.

A settembre 2020 ha iniziato ad insegnare in laboratori pratici e prove sul campo nello stesso corso da lui frequentato presso IIPLE. Questa esperienza è stata per lui incredibilmente stimolante e gratificante, in quanto gli ha permesso di sfruttare sia le sue conoscenze teoriche che le capacità pratiche acquisite nelle esperienze lavorative quotidiane.

Mara Corbella, Project Manager presso IIPLE, ha avuto la possibilità di intervistare Antonio Tola a nome del team Icaro.

 

Mara Corbella: Qual è il tuo background accademico e/o professionale?
Antonio Tola: Nel 2018 ho concluso il mio percorso formativo presso IIPLE e conseguito il diploma IeFP (Istruzione e Formazione Professionale).

MC: Perché hai scelto di specializzarti nel settore edile?
AT: Ho sviluppato la passione per il settore dell’edilizia sin da giovane perché mio padre e la mia famiglia gestiscono da sempre un’impresa edile, e questo mi ha trasmesso l’interesse per il settore.

MC: Quante donne frequentavano il tuo corso in IIPLE?
AT: Quando il corso IeFP presso IIPLE, nella mia classe eravamo solo uomini.

MC: Secondo te una carriera nel settore dell’edilizia può essere diversa per uomini e donne? Se si perché?
AT: In questo settore è più difficile per le donne perché ci sono molti pregiudizi. Personalmente, penso che le donne abbiano le stesse potenzialità degli uomini nel settore edile. Forse, anzi, dimostrano una maggiore sensibilità in aree specifiche come la decorazione e la finitura.

MC: Esistono profili professionali più adatti a uomini e / o donne?
AT: Non ho pregiudizi ma è vero che alcuni compiti sono più adeguati, dal punto di vista della forza fisica, agli uomini.

MC: Pensi che i media (o la società in generale) abbiano una qualche influenza nella scelta individuale di percorso professionale?
AT: Sì, i social media hanno una grande influenza sulle persone.

MC: Hai mai subito episodi di discriminazione sulla base di genere, età o altri motivi?
AT: No, a me non è mai successo.

MC: Che consiglio daresti alle imprese di costruzione per creare un ambiente di lavoro più inclusivo? E ai giovani in cerca di lavoro in questo campo?
AT: È fondamentale provare, insistere e programmare molti colloqui di lavoro; il settore delle costruzioni ha molto da offrire ma non è facile partire da zero in questo campo. Ci sono molti pregiudizi, non solo verso le donne ma anche verso i giovani e le persone con poca esperienza. Suggerisco ai giovani italiani di avvicinarsi all’edilizia perché è un settore stimolante che può offrire opportunità di carriera a tutti.